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GESTIONE
DEL TERRITORIO

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PGT portati avanti dalle precedenti amministrazioni, prevedendo un notevole aumento delle volumetrie edificabili, erano uno strumento che garantiva i costruttori e non i cittadini. Noi Annulleremo il Piano di Governo del Territorio esistente e ne realizzeremo uno nuovo nel quale si salvaguardino le aree verdi e si blocchi la speculazione edilizia che ha portato, negli ultimi anni, ad una cementificazione che ha devastato il territorio. La città che vorremmo non è una città dormitorio, né tanto meno un centro commerciale, ma un nucleo vivo e vitale che pulsa ed è attivo in tutte le sue parti. Gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a misura d’uomo e mai fuori scala rispetto al costruito esistente.

...................................Obiettivi:

. avere come punto di riferimento non la rendita fondiaria, ma la salvaguardia dell’ambiente e i bisogni dei cittadini.

privilegiare interventi urbanistici finalizzati al recupero e alla valorizzazione.

dotare di spazi e servizi necessari come il verde pubblico, parcheggi, centri di aggregazione sociale, impianti sportivi i diversi quartieri della città.

ribadire il principio che la programmazione degli interventi nelle città costruite spetta all’Ente Locale attraverso la piena riappropriazione del controllo, dell’indirizzo e delle scelte urbanistiche;

     
     
     
   
copertina    



contrastare la politica dell’urbanistica “contrattata” e favorire invece la politica urbanistica “concertata” secondo un metodo di lavoro che coinvolga non solo la proprietà privata ma anche i rappresentanti di interessi diversi. Le esigenze di riqualificazione urbana o di risanamento ambientale non possono essere subordinate all’approvazione di progetti di cementificazione o dall’ampiezza e dall’altezza del grattacielo ”speculativo da realizzarsi”.

Per le aree dismesse va considerata prioritariamente la possibilità di un loro uso sociale (mantenimento delle produzioni se compatibili con l’ambiente, aree verdi, servizi sociali)

Per quanto riguarda l’edilizia economica e popolare si possono percorrere varie strade non privilegiandone nessuna: acquisizione di superfici da destinare ad edilizia popolare ad affitto calmierato, acquisizione di volumi in convenzione in aree di nuova edificazione, incentivazione delle ristrutturazioni di stabili esistenti.

Introdurre norme riguardanti l’edilizia ecocompatibile.

Incentivare le attività commerciali ed artigianali al servizio della residenza attraverso convenzioni per affitti calmierati.

Bisogna anche progettare tenendo conto dei dettagli che, spesso, fanno la differenza e delle necessità e non solo dell’estetica (ad esempio servizi pubblici).

I parcheggi devono essere commisurati alle esigenze degli abitanti.

Attenzione particolare dovrà essere posta nell’abbattimento delle barriere architettoniche ancora esistenti.
 
IL PROGRAMMA AMMINISTRAZIONE DIRITTI INDIVIDUALI CLTURA E SERVIZI SOCIALI

OPERE PUBBLICHE E PRIVATE

VIABILITÀ

  ECOLOGIA ENERGIA E AMBIENTE GESTIONE DEL TERRITORIO
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

 
Malnate, Elezioni Amministrative 2011

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